Nessuno è più inesorabilmente schiavo di coloro che falsamente credono di essere liberi.

Johann Wolfgang von Goethe (Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. Viene riconosciuto come uno dei personaggi, scrittori e poeti tedeschi più importanti di tutti i tempi, visto come una vera icone in Germania ancora nei giorni nostri, inventore del concetto di Weltliteratur ovvero della letteratura mondiale. Il suo pensiero filosofico fu di grande ispirazione per le generazione future e filosofi come Hegel, Schelling, Nietzsche. Scrisse capolavori come I dolori del giovane Werther, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister, Faust, Le affinità elettive e molti altri. Fu anche un grande appassionati dell’Italia, scrivendo una delle sue opere più belle in assoluto, Viaggio in Italia. Il 28 agosto del 1749 nasceva a Francoforte sul Meno, Johann Wolfgang von Goethe da Johann Caspar Goethe e Katharina Elisabeth Textor. Muore il 22 marzo del 1832 a Weimar.

 

Ratisbona, 4 settembre 1786.
Alle tre del mattino me la svignai da Karlsbad temendo che altrimenti non mi avrebbero lasciato partire. Gli amici, che il 28 agosto avevano voluto così cordialmente festeggiare il mio compleanno, si erano con ciò acquistato il diritto di trattenermi, ma io non potevo rimanere più lungamente. Portando con me soltanto un portamantello ed una valigia mi buttai, solo, in una carrozza postale e giunsi a Zwoda alle sette e mezzo in un mattino nebbioso, ma bello e calmo. Le nubi più in alto erano come strisce lanose, quelle più in basso erano dense. Mi apparvero di buon augurio: speravo di poter godere d’un piacevole autunno dopo una così cattiva stagione estiva.

“Viaggio in Italia”