È veramente un fenomeno strano che tutti gli artisti, poeti, musicisti, pittori, siano materialmente degli infelici – anche quelli felici – e ciò che dicevi ultimamente di Guy de Maupassant ne è una prova ulteriore. Ciò riporta a galla l’eterno problema: la vita è tutta visibile da noi, oppure ne conosciamo prima della morte solo un emisfero?
I pittori – per non parlare che di loro – quando sono morti e sepolti parlano con le loro opere a una generazione successiva o a diverse generazioni successive.
È questo il punto o c’è ancora dell’altro? Nella vita di un pittore la morte non è forse quello che c’è di più difficile.
Dichiaro di non saperne assolutamente nulla, ma la vista delle stelle mi fa sempre sognare, come pure mi fanno pensare i puntini neri che rappresentano sulle carte geografiche città e villaggi. Perché, mi dico, i punti luminosi del firmamento ci dovrebbero essere meno accessibili dei punti neri della carta di Francia? Se prendiamo il treno per andare a Tarascon oppure a Rouen, possiamo prendere la morte per andare in una stella. (Arles, seconda metà di luglio 1888)

Vincent Willem van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890) è stato un pittore olandese. Viene considerato come uno dei artisti e pittori olandesi più importanti di tutti i tempi, con il tempo diventato un vero simbolo per la pittura moderna. Seguace della corrente Pre-impressionista, sarà un grande ispiratore per gli impressionisti futuri. Nonostante il suo successo mondiale anche nei giorni nostri, la sua fama venne riconosciuta soltanto dopo la sua morte. Fu nota la sua amicizia con il pittore Paul Gauguin, e con il fratello Théo  van Gogh famoso antiquario olandese che aiutò più volte il fratello. Vincent visse tutta la sua vita con dei gravi disturbi mentali, e  che la sua vita fu descritta in maniera di tutti i giorni nelle sue lettere che ancora oggi sono molto apprezzate. Il 30 marzo del 1853 nasceva a Zundert, Vincent Willem van Gogh. Muore (presunto suicidio) a soli 37 anni  il 29 luglio del 1890 a Auvers-sur-Oise, Vincent Willem van Gogh.

Alcuni dipinti di Vincent

 

 

Siamo tanto attaccati a questa vecchia vita perché, accanto ai momenti di tristezza, abbiamo anche momenti di gioia in cui anima e cuore esultano – come l’allodola che non può fare a meno di cantare al mattino, anche se l’anima talvolta trema in noi, piena di timori. (Amsterdam, 30 maggio 1877)