Finché c’è vita, c’è speranza. (Da Epistulae Ad Atticum)

Marco Tullio Cicerone “Marcus Tullius Cicero” (Arpino, 3 gennaio 106 a.C. – Formia, 7 dicembre 43 a.C.) è stato un avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano. Viene riconosciuto come uno dei scrittori, oratori, avvocati, filosofi e personaggi romani più importanti di tutti i tempi. Fu un vero e proprio mito per l’orazione e per l’avvocatura, arrivando persino a salvare la repubblica romana dal tentativo sovversivo di Catilina, di trasformane il governo attuale in dittatura. Scrisse anche molti scritti filosofici tra i quali: Academica priora, Cato Maior de senectute, De Divinatione, De finibus bonorum et malorum, De Fato, De natura deorum, De officiis, Hortensius, De re publica (“Sulla repubblica”), De legibus, Tusculanae disputationes. Fu ucciso dai sicari di Marco Antonio, che Cicerone fu sempre contro e ostile. Il 3 gennaio del 106 a.C. nasceva a Arpino, Marco Tullio Cicerone. Muore il 7 dicembre del 43 a.C. a Formia.

 

vero che tu, o figlio Marco, già da un anno scolaro di Cratippo, e in Atene, devi essere di gran lunga fornito di precetti e principi filosofici per la grande rinomanza del maestro e della città, l’uno dei quali ti può accrescere il credito col suo sapere, l’altra con le istituzioni; tuttavia, come io congiunsi sempre per mio profitto le lettere latine alle greche, non solo nello studio della filosofia, ma anche nell’esercizio dell’eloquenza, così penso che tu debba fare la stessa cosa, per essere ugualmente esperto nell’uso dell’una e dell’altra lingua.

“Da De officiis”