Università di Princeton: dei ladri ben addestrati entrano e rubano cinque volumi, precisamente i manoscritti di Fitzgerald, lo scrittore di “Il grande Gatsby”. Un mistery ben scritto e scorrevole che però, causa forse la poca caratterizzazione dei personaggi, non fa sì che il lettore si appassioni a nessuno di loro e di conseguenza nemmeno al romanzo. “Diceva che la colpa è della vita indisciplinata dello scrittore. Non hai un capo, non hai un superiore, nessun cartellino da timbrare.” L’intreccio è ben descritto e l’ambientazione – Caminito Island con le sue spiagge e le sue tartarughe – è sicuramente attraente e ben scelta; un libro da spiaggia che si lascia leggere velocemente perché, in assenza di colpi di scena e della poca complessità della trama, non c’è da stare troppo attenti ai particolari e ai risvolti della vicenda. Una lettura piacevole senza pretese. Buona lettura!

 

recensione di Maria Valentina Luccioli