“Io che amo solo te” è un romanzo di Luca Bianchini, edito da Mondadori e pubblicato nel 2013. Il romanzo racconta il matrimonio tra Chiara e Damiano, due ragazzi di Polignano a Mare in Puglia. Le famiglie di Chiara e Damiano, in realtà, si erano già incontrate in passato: Ninella, la mamma di Chiara, e Don Mimì, il padre di Damiano, avevano avuto una relazione molti anni prima, relazione che aveva visto la sua fine a causa di un problema accaduto nella famiglia di Ninella. E così, diversi anni dopo, le famiglie verranno unite tra loro con il matrimonio dei figli. Il matrimonio è l’evento del momento di Polignano, essendo la famiglia di Don Mimì titolare di una ditta specializzata in patate molto influente nella zona , e niente deve andare storto, pena le critiche da tutti gli invitati, più di duecento, e chiacchiere negative per il paese, cosa che non deve mai accadere soprattutto per tenere alta la reputazione della famiglia. Avrei voluto scrivere molto più sulla trama di questo romanzo ma non è facile non fare spoiler, anche perché ho conosciuto la storia di Chiara e Damiano grazie al film che hanno realizzato su questo libro e quando ho pensato a un libro da portarmi in vacanza non ho avuto dubbi: era questo! Il libro è appunto il resoconto del weekend del matrimonio: viene raccontata la vigilia, con tutti i preparativi da parte delle famiglie, l’astio tra Ninella e la moglie di Don Mimì, soprannominata “First Lady”, l’arrivo dei parenti dal nord e i bisbigli sui preparativi che vengono detti a bassa voce tra gli abitanti di Polignano. Si passa, poi, al giorno del matrimonio, dall’inizio alla fine, al momento delle famose buste da parte degli invitati, fino ad arrivare al giorno dopo le nozze, quando ormai le voci sulla cerimonia e sul rinfresco cominciano a girare per il paese. Lo stile di Bianchini è molto fluido, lo scrittore torinese accompagna il lettore in questa storia divertente, che fa sorridere ma che porta anche a focalizzarsi su argomenti come l’omosessualità e la difficoltà di fare coming out da parte di un personaggio. Alcune frasi vengono scritte in dialetto, per dare maggiore enfasi e aiutare il lettore ad immergersi sempre di più nella storia. Romanzo molto leggero, una commedia romantica capace di fare passare dei bei momenti al lettore, facendolo sorridere ma anche riflettere, una lettura da vacanza! Consigliato!
Lorenzo Peluffo