Jack Frusciante è uscito dal gruppo, prima di essere un film coi bellissimi Stefano Accorsi e
Violante Placido è un libro di Enrico Brizzi pubblicato nel 1994 che ci catapulta a 360° nella vita di
quel periodo attraverso le esperienze e i pensieri del protagonista. Si tratta di un romanzo di
formazione adatto al lettore adolescente; è un classico intramontabile che accompagna chi sta
crescendo ad affrontare le consuete controversie che ognuno di noi ha dovuto vivere. Scritto in
prima persona, Alex D., un adolescente ribelle, decisionista e polemico come tutti gli adolescenti
appare come un eroe border line, anticonformista ed invincibile che deve fare i conti con l’amore
che gli fa riconsiderare le priorità e lo stile di vita; nella sua storia con Aidi (diminutivo di
Adelaide) soggiace alle decisioni di lei, ne è del tutto succube e, pur di non perderla, sveste i panni
del figo e si accontenta della semplicità e rimane entro i confini. L’ho letto a 40 anni, forse troppo
tardi per riuscire ad apprezzarlo appieno, soprattutto nello stile nel linguaggio troppo colloquiale e,
talvolta, scurrile; mi ha tuttavia suscitato non solo nostalgia per i gusti musicali e i prodotti
commerciali degli anni ’90, le abitudini scolastiche dei liceali, le convenzioni familiari, ma in
particolare anche il rammarico per il poco coraggio che sono riuscita a sfoderare nell’affrontare la
mia vita di allora: quante volte sarei potuta essere Aidi e decidere di intraprendere una lunga
esperienza di studio all’estero e quante volte sarei potuta essere Alex e prendermela meno nei
confronti dei comportamenti conformi ad ogni esigenza.
Il libro insegna in ogni pagina che la partita tra “essere” e “dover essere” finisce sempre 1-0 mai il
contrario e mai in pareggio. Da leggere assolutamente, non è mai troppo tardi!

Irene Giacomelli