Massimo Zamboni chitarrista e compositore dei CCCP e successivamente dei CSI, gruppo rock alternativo italiano in voga negli anni 90, scrive questo romanzo di ripercorrendo la storia di alcuni componenti della propria famiglia. Facendo ricerche tra uffici comunali, parrocchie e intervistando i superstiti dell’epoca, l’autore cerca di far luce a una storia misteriosa dell’omicidio del proprio nonno Ulisse ammazzato nel 1944 nel reggiano a pochi giorni dall’uccisione dei fratelli Cervi. Ulisse era uno squadrista membro del direttorio del fascio. Nel 1961 viene ammazzato come atto di vendetta il gappista Saragni. Massimo Zamboni cerca di tessere la tela con i fili ingarbugliati della storia, con sofferenza, dolore le difficoltà dopo tanti anni cercherà estenuamente la verità. Le pagine traboccano di sete e di ricerca della verità. Ma la strada della verità è quasi sempre tortuosa e impervia, ha quasi sempre un sapore dolceamaro.
Ed. Einaudi
Antonio Martino