Inizia tutto con la sparizione della figlia di un facoltoso cardiochirurgo, la casa vuota, la bici della donna vicino all’imbarco del traghetto, il gatto che non si trova, i testimoni dicono di averla vista partire con uno zaino, se non fosse la figlia di Andrade, medico chirurgo di fama, sembrerebbe una partenza voluta. Il poliziotto Leo Caldas sarà a capo dell’ indagine, un uomo di altri tempi, trasmette calma e pacatezza, della sua vita privata si capisce poco, forse è divorziato, forse è vedovo, non ci saranno profiler, sarà un “caso alla Camilleri” sembra quasi scritto da lui, lento, con dei dettagli sparsi qua e là messi x caso, una descrizione minuziosa dei luoghi e dei personaggi, l’ ambientazione è Vigo e Tiran, penso in Spagna o tra la Spagna e il Portogallo, non è un libro che si ” divora” in un giorno, (più di 700 pagine) ma che si assapora lento, una degustazione direi, leggerò anche ” la spiaggia degli affogati” dello stesso autore, mi piace molto come scrive e i libri lunghi sono la mia passione.

 

Micaela Ferrian