“Ecco perché ogni nuova casa diventa per me la casa delle voci.” Il protagonista maschile è Pietro Gerber, uno psicologo fiorentino conosciuto come “l’addormentatore di bambini” perché pratica l’ipnosi sui suoi piccoli pazienti. Quello femminile è Hanna Hall, una giovane donna tormentata dal passato. L’ambientazione è a Firenze, una città bella che si affaccia con eleganza tra un capitolo e l’altro. “A volte possediamo tutti gli elementi per conoscere la verità, solo che non vogliamo davvero saperla.” Con il ritmo incalzante di un buon giallo, lo scrittore costruisce abilmente un puzzle dove una storia finisce in qualche modo sempre dentro ad un’altra tra casali abbandonati, personaggi dai nomi insoliti, mostri sotto il letto e chiese sconsacrate, lasciando al lettore, alla fine, la sensazione di aver partecipato più o meno consapevolmente ad un inganno. “Nessuno vuole veramente ascoltare ciò che hanno da dire i bambini.” È un romanzo che parla di morte, ma anche di famiglia e di nostalgia. E soprattutto alla fine della lettura resta un bel sentimento di tenerezza verso quei due ragazzi che si inventavano la vita e amavano la protagonista con tutto il loro cuore seppur con uno spirito disadattato e una mente malata.

recensione di Maria Valentina Luccioli

 

Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 2 dicembre 2019
Pagine: 400 p., Rilegato
  • EAN: 9788830448292