Come sempre Cristina Caboni con le sue storie mi regala infinite emozioni e mi fa scoprire mondi nuovi, come quello affrontato in questo romanzo. Ogni suo libro per me è una scoperta nuova ed infatti anche stavolta, grazie a lei, la mia valigia del sapere si è arricchita di nuovi insegnamenti. Mentre leggevo mi sono lasciata travolgere dal suono del mare blu cobalto, mi sono fatta avvolgere da fiori di mille colori, mi sono lasciata contagiare dall’allegria delle api che svolazzavano felici, ma soprattutto mi sono fatta confortare dal gusto caldo del buon miele, tutto in una natura incontaminata. La storia ci racconta le vicende di Angelica la quale non riesce a sentirsi radicata in un posto e a legarsi con nessuno solo per semplice paura. Solo un luogo la fa sentire a casa ed è quello dove sono le sue api; infatti lei è un’apicultrice. Tutto il suo sapere lo deve a Jaja, la donna che le ha insegnato tutti i segreti del mondo delle api, che adesso lei dovrà custodire e tramandare a chi ha la sua stessa passione. Nella storia ci verrà raccontato anche il suo passato e nel presente finalmente avrà le risposte alle domande che da tempo l’affliggevano. Capirà una volta per tutte il motivo delle scelte di sua mamma e il comportamento del suo amico d’infanzia Nicola. Una trama piacevole e scorrevole, dove i sogni mantengono vive le tradizioni e la forza dell’amore supera qualsiasi ostacolo, una vera coccola per l’anima. Buona lettura!

Giusy Aloe