Ambientato a Monza durante il periodo fascista, due ragazzine alla riva del fiume Lambro cercano di nascondere un corpo di un fascista. Incomincia così il libro con un momento di suspance e di incertezza che accompagnerà il lettore fino alla conclusione del testo. Francesca è una bambina di estrazione borghese, un giorno mentre è sul ponte del Lambro vede due ragazzini e una ragazzina giocare allegramente con l’acqua. Rimane estasiata e invidiosa di quel piccolo gruppo. Delle ciliegie saranno il pretesto per la nascita di un’amicizia tra Francesca e questa ragazzina che vive con abiti improvvisati che ha un carattere vivace e ribelle, è il capogruppo di quella piccola compagnia, tutti la chiamano la “malnata” per i suoi modi scontrosi e poco femminili. È un romanzo di formazione dove l’amicizia è la protagonista principale, questo sentimento umano indecifrabile da scrittori e psicologi, unisce due mondi lontani e opposti quello di Francesca e quello della malnata. È un libro scorrevole, gradevole, commovente per la spontaneità di quest’amicizia. A mio parere manca un pizzico di non so cosa per definirlo veramente un grande libro.

Ed. Einaudi

Antonio Martino