Non è una lettura semplice, però merita di essere letto!  In questo romanzo però c’è tutta Virginia Woolf, molti sono gli accenni biografici sparsi nel romanzo.  Come nell’Ulisse, tutto si svolge in una intera giornata di giugno, dove Clarissa decide di fare una festa, trascorre la giornata a fare passeggiate, a cucire l’abito della festa. l’orologio del Bing Bang scandisce le ore di questa lunga giornata dove Clarissa con il flusso di coscienza si dilunga in lunghi pensieri, sulla vita, esistenze, illusioni. Qui si intuisce bene il pensiero di Virginia in Clarissa ma anche in Septimus, con la sua voglia di porre fine alla sua vita. Un romanzo che gira in torno a molti personaggi e ci lascia riflettere …