Ambientato durante la seconda Guerra mondiale nelle valli di Comacchio, Agnese è una lavandaia che vive insieme al proprio marito Palita. Un giorno al casolare degli squadristi prelevano ed arrestano il consorte con l’accusa di essere comunista. Passano giorni incerti e disperati, finché un giorno Agnese conosce dei ragazzi e gli da ospitalità. Sono vestiti come soldati ma non lo sono, hanno armi e si chiamano con soprannomi: sono dei partigiani. Agnese non conosce quel mondo, ma ben presto si affezionerà a quei ragazzi , diventerà la loro “mamma”. Priva di ogni formazione politica e culturale, anche come rivalsa alla sparizione del proprio marito, si unirà alla lotta di resistenza come staffettista. L’autrice ha conosciuto personalmente Agnese e ne ha raccontato le vicende. Romanzi del Novecento scritti sulla resistenza sono diventati una pietra miliare della letteratura italiana. Ma la maggior parte hanno sempre avuto come protagonisti principali uomini. L’Agnese va a morire è stato uno dei primi romanzi di successo sulla resistenza che come protagonista principale è una donna.
Edizione Einaudi
Antonio Martino