Primo libro di Roth che leggo, non riesco a capire se mi sia piaciuto o meno. Indubbiamente la forza espressiva è potente, l’ossessione che David, professore universitario divorziato dalla moglie per sentirsi libero, nutre per il sesso ti pervade, ti sorprende. L’ossessione verso le pulsioni sessuali è la forza motrice del romanzo e della vita di David, che si innamora di Consuelo, sua studentessa cubana di trent’anni più giovane. A una lettura più profonda Roth esprime la malinconia dell’uomo, la triste decadenza cui siamo destinati. Paragona soprattutto l’essere umano a un animale che non riesce a controllare le proprie pulsioni e i propri istinti; anche perchè in fondo, che siamo se non animali anche noi? Ma mi sovviene un dubbio su chi sia l’animale morente del romanzo.

Luana Indelicato