“Quelli come noi mettono in discussione l’esistenza, rendono la vita un’opera d’arte.” Incuriosita dalla trama, ho acquistato questo libro con la promo Feltrinelli di due libri a 9,90€. Quando ne ho iniziato la lettura, sono rimasta immediatamente colpita soprattutto dalla protagonista, Oliva, che nonostante il nome strambo si comprende immediatamente, la si sente vicina, amica, una di noi… Ha poco più di trent’anni, è nata e vive in provincia di Milano, ha all’apparenza una vita perfetta: fidanzato avvocato molto galante, una buona famiglia, un lavoro promettente nel settore marketing. Eppure, Oliva fin da subito si presenta con il suo malessere psicologico che gli provoca insonnia, psoriasi e la convince a iniziare un percorso di terapia. Ad un certo punto, una zia non convenzionale, che non vede da anni ma a cui è molto affezionata, le scrive per chiederle di raggiungerla a Parigi. Lei parte e lì incontra una serie di persone e fa una serie di esperienze che mettono in crisi la sua esistenza che si è (e gli è stata) imposta. Impara a ascoltarsi, a esprimere le sue passioni e i suoi desideri e soprattutto a non dar conto alle aspettative degli altri, a dire no quando vuole dire no e a dire sì quando vuole dire sì. Beata lei, aggiungo… quanto è difficile farlo??? Temi importanti, legati all’identità e alla libertà di essere se stessi. Eppure la storia risulta leggera, breve, lo stile accessibile e scorrevole. Un libro che consiglio!

Alessandra Micelli