Il negoziato del gennaio 2020, che ha definitivamente sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, è il tema dell’ultimo libro di Ian McEwan“, ma a fine lettura è lecito chiedersi se non ne sia il vero protagonista. Troppo a cuore all’autore è la questione Brexit, definita un’assurdità, per non scriverne. Prendendo spunto proprio dal capolavoro dell’assurdo “Le metamorfosi” di Franz Kafka e rendendogli omaggio, Ian McEwan ne ribalta il presupposto: un piccolo, ripugnante e detestato insetto è il punto di partenza per costruire un’opera che si rifà alla tradizione dei pamphlet satirici in primis di Jonathan Swift. Scritto con l’urgenza di lasciare la propria opinione sulla Brexit, non posso consigliare “Lo scarafaggio” a chi si approccia per la prima volta all’opera di McEwan. Molto lontano dalle atmosfere di “Espiazione” o “Bambini nel tempo” e dalle tematiche ricorrenti dello scrittore -e in parte anche dalla ricercata scrittura-, è invece indispensabile per chi ama questo scrittore e voglia conoscerlo in ogni suo aspetto.

recensione di Beatrice Maffei

Traduttore: Susanna Basso
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 12 maggio 2020
Pagine: 120 p., Rilegato
  • EAN: 9788806245818