Toni un professore di un liceo, stanco della vita decide scientemente che a distanza di un anno esatto si suiciderà. Non è una persona depressa o problematica, ama molto la vita, nella sua essenza. Vive insieme alla propria cagnetta Pepa, ogni sera scrive su un diario, riflessioni, circostanze curiose della giornata e del proprio passato. A circondare l’esistenza di Toni ci saranno un figlio conflittuale, Amalia la sua ex moglie ma soprattutto il suo amico “Bellagamba”, personaggio buffo e curioso. Toni pagina dopo pagina scava nel proprio animo, nei ricordi più profondi e lontani; si confessa a se stesso e si libera delle proprie incertezze e paure. Mano mano si libererà anche dei propri beni materiali, dei libri e testi filosofici che tanto ama. Aramburu è tra gli scrittori contemporanei che più apprezzo. Sono stato “folgorato” con Patria. I Rondoni è un romanzo dove le tematiche come la questione politica spagnola, il terrorismo, l’amore per la propria terra, i paesi baschi, sono il suo marchio di fabbrica. È anche vero che in quest’opera questi elementi sono meno persistenti. Ho letto diversi romanzi dello scrittore basco, sono attratto dal suo stile letterario, ironico, sarcastico, ricercato e mai banale.

Guanda Editore

Antonio Martino