“Il cercatore di luce” è un romanzo di Carmine Abate, edito Mondadori e pubblicato nel 2021. Viene raccontata la storia di Carlo Adami, un ragazzino 12enne il quale, durante una vacanza nella casa di famiglia in mezzo alle montagne del Trentino, viene a conoscenza di un quadro originale del pittore Giovanni Segantini, dove viene rappresentata una mamma con un bambino piccolo in braccio, quadro che trova in bella mostra nella sua camera e di cui rimane innamorato a prima vista. Colpito dal quadro, chiede informazioni sull’autore alla nonna, chiamata Moma, la quale inizia subito a raccontare la biografia dello stesso Segantini, storia che si intreccia con le vicende della famiglia di Carlo, in particolar modo col nonno, anche lui Carlo Adami. Il ragazzino si innamora della storia di questo pittore errante, il quale ha passato diversi anni della sua vita in movimento, dipingendo all’aria aperta alla ricerca della luce perfetta per i suoi quadri. Primo libro che leggevo dello scrittore calabrese e devo dire che sono rimasto davvero soddisfatto della lettura. Lo stile è molto scorrevole, il lettore fa avanti e indietro nel tempo, andando in quelli che sono i giorni nostri in merito alle vicende di Carlo, spostandosi di un secolo per seguire le vicende di Segantini, scoprendo nello specifico uno scrittore magari sconosciuto, come successo proprio nel mio caso. I dialoghi sono molto ben descritti e anche i personaggi sono delineati molto bene, sembrando appunto di conoscerli, in particolar modo la famiglia di Carlo composta dal ragazzino, i genitori, la sorella maggiore e la nonna, che si può vedere come il personaggio femminile della storia. Oltre a seguire la storia di Giovanni, si segue anche la crescita del ragazzo, che si trova poco più di 12enne all’inizio della storia e si vede crescere nel corso delle pagine, lasciando l’ultima pagina quasi 10 anni dopo, quando ormai il protagonista è pronto per andare a scuola. Oltre a queste vicende, se ne legano anche altre, una fra tutti la storia d’amore tra il nonno e la Moma, come loro si sono conosciuti e come mai sono state fatte alcune scelte nella loro vita. L’ambientazione è descritta molto finemente, portando il lettore a vedere anche lui gli splendidi paesaggi dove il pittore era solito dipingere, paesaggi che sono gli stessi in cui vive Carlo, in particolar modo la baita estiva dove passa le sue vacanze. Un libro bellissimo, adatto per ogni tipo di stagione e lettore, che sarà capace di stregare chiunque deciderà di leggerlo, perfetto anche come regalo di Natale. Consigliato!

Lorenzo Peluffo