Appassionato del genere storico fu affrontato questa lettura per conoscere più profondamente la storia recente della Romania. Molti di noi si ricordano ancora le immagini dell’esecuzione del dittatore Ceausescu e della moglie Elena, apparire nei telegiornali il giorno di Natale è il 1989. Ma torniamo a noi. Il protagonista principale del romanzo è Cristian, un diciassettenne amante del rock e dei film americani. Vivi a Bucarest e scrive un diario dove narra l’atmosfera tetra, infelice e i soprusi che il suo popolo è costretto a subire. Come molti suoi coetanei viene costretto dalla polizia segreta a diventare una spia per denunciare amici o parenti sobillatori. La paura, il terrore per un eventuale “perdita” delle persone a lui più care metteranno a dura prova lo stato emotivo di Cristian. L’opera è centrato sul regime di Ceausescu, su ciò che ha causato: soppressioni, genocidi, privazioni di ogni diritto. La sete di libertà, di speranza di un ragazzo semplice e coraggioso saranno il giusto contraltare per fronteggiare un regime spietato e sanguinoso. È una lettura che consiglio a chi piace il genere storico, dove la realtà della grande storia si mescola con la fantasia di fatti e interpreti letterari.

Antonio Martino