Tra finzione e realtà, si snodano le vicende narrate da Marguerite Gachet, giovane figlia del medico che assisterà Van Gogh in punto di morte. Una storia ricca di pathos che, a brani estratti da lettere realmente scritte dal celebre pittore o a lui dirette, affianca la storia d’amore (verosimile) fra lui e Marguerite, offrendo una nuova spiegazione alla tragica fine dell’artista. Lo sfondo è il paesaggio di Auvers-sur-Oise che Vincent Van Gogh ha immortalato nei suoi dipinti durante gli ultimi due mesi di vita. Ho apprezzato molto questo romanzo, scritto con uno stile estremamente fluido e capace di caratterizzare benissimo la figura di Van Gogh al lavoro sui suoi quadri ma soprattutto di far emergere un personaggio femminile complesso e forte, in lotta contro le convenzioni di un’epoca che volevano la donna totalmente sottomessa al padre prima e al marito poi.

Simona Fedele