Primo romanzo della serie della Trilogia del Secolo, narra gli avvenimenti storici, dall’incoronazione di Giorgio V alla fine della Prima guerra mondiale e le vicissitudini di cinque famiglie di diverse nazionalità e di estrazione sociale. I loro destini s’intrecceranno, nei salotti, nelle ambasciate e miniere, rapporti d’amicizia e ostilità, storie d’amore travagliate faranno da cornice al racconto. Ma le loro vite muteranno per sempre, un evento storico cambierà le sorti dell’intero pianeta: il 28 giugno 1914 a Sarajevo, Gavrilo Princip spara ed uccide l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero asburgico. L’Europa diviene una grande scacchiera e chi ne determina le sorti sono le due grandi compagini, la Triplice intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia) e gli stati degli Imperi centrali. Lo scrittore gallese descrive maggiormente il mondo della diplomazia e dello spionaggio internazionale, ambasciatori e spie saranno gli interpreti principali, i dettagli sulla guerra di trincea saranno secondari. L’eccidio di Sarajevo fu solo un pretesto per lo scoppio del conflitto, molti uomini si adoperarono che ciò non avvenisse, ma interessi economici e politici forti furono molto influenti. Ken Follett in quest’opera racconta il primo ventennio del XX secolo, la società sta mutando non solo per la Grande guerra e per la Rivoluzione russa, diritto al voto alle donne e allo sciopero, riduzione dell’orario lavorativo vengono narrati grazie ai protagonisti del romanzo. Sono numerosi i personaggi storici presenti in queste pagine, Churchill, Lenin, Trotsky, Wilson e molti altri dialogheranno con Fitz, Maud, Grigori e Billy, gli interpreti inventati dell’opera. Il romanziere gallese diverrà un abile sarto, cucirà una storia romanzata nel corpo perfetto della Storia, quella che cambia le sorti dei popoli e di noi gente comune.
recensione di Antonio Martino