La casa della moschea di Kader Abdolah Edizione Iperborea Ambientato in Iran dallo sbarco sulla Luna fino agli anni 80, questo romanzo si può definire un opera storica per l’Iran ed una saga familiare. A Senjan una delle principali città iraniane, Aga Jan è il leader, figura carismatica e guida morale e spirituale ed incontrastata per il suo popolo. Gestisce e coordina la sua attività di produzione di tappeti, è il punto di riferimento del principale bazar della città, nella sua casa vi è anche una moschea la più prestigiosa. Aga Jan ha il compito organizzativo e fattivo del centro religioso, decide con saggezza la scelta degli imam e figura cardine per la sua famiglia, per i commercianti e per i fedeli, delinea la strada morale e spirituale della dottrina in modo amorevole e patriarcale. La sua “casa” è un piccolo “Eden”, non subisce influenze esterne, Aga sarà padre anche per i suoi non figli, tra tradizioni ed insegnamenti con fatica cercherà di proteggere la sua famiglia. Ma il mondo circostante sta cambiando, l’occidentalizzazione sta portando nuove mode ed un nuovo modo di pensare, la “casa” diviene l’ultimo baluardo legato alle proprie radici. Le nuove “tentazioni” e l’imperialismo americano, trascinerà ben presto l’Iran ad una guerra civile, il mondo sciita con il suo fondamentalismo guidato dall’ayatollah Khomeini, porterà il vecchio stato persiano alla grande rivoluzione iraniana con lo scopo di costituire la prima repubblica sciita della storia. L’autore descrive i fatti storici del suo paese, le contrapposizioni degli ayatollah con lo Scià, l’insediamento dell’integralismo con i suoi strascichi bellici e culturali. La casa della moschea come una piccola imbarcazione nel grande oceano, cercherà di contrastare le onde del fondamentalismo e del capitalismo occidentale, tenterà di mantenere la barra dritta con amore e attaccamento alle proprie tradizioni. È un romanzo che porterà il lettore a conoscere un mondo per molti sconosciuto e pregiudiziale. L’ Islam e la storia musulmana con le sue usanze ed il suo fascino influenzato da una cultura mediorientale, spesso è stato selvaggiamente ostricizzato dalla nostra cultura che riteniamo prepotentemente predominante. Quest’opera ci regala un punto di vista differente, ci fornisce conoscenza e momenti di riflessione, un libro ci salverà sempre dai pregiudizi e dagli stereotipi.

 

recensione di Antonio Martino