Montefiore dopo Sasenka, romanzo ambientato a San Pietroburgo durante la rivoluzione russa, scrive il seguito con differenti personaggi. Le vicende hanno come luogo principale Mosca nel pieno totalitarismo staliniano. Durante la Parata della Vittoria che sancisce la sconfitta del nazismo e la fine della seconda Guerra mondiale, avvengono due omicidi di due studenti di una scuola d’elite, i genitori degli allievi fanno parte del grande apparato della dirigenza comunista. Alcuni studenti hanno creato un club segreto denominato Gli Invincibili Romantici. Nei loro incontri parlano di amore, sentimenti, leggono poesie e scritti di Puskin. Sono degli inguaribili sognatori idealisti. Questo al potere comunista non piace: sentimentalismi, ideali legati alla libertà e all’amore possono essere un serio pericolo per soverchiare il governo di Stalin. Personaggi storici reali intrecciano le loro vite ad interpreti letterari inventati, questo rende il romanzo avvincente. È un bel romanzo storico, un affresco preciso e crudele del periodo stalinista dove l’unica medicina per annientare lo spietato potere totalitario sembra essere proprio l’amore.
Ed. Corbaccio
Antonio Martino