In questo libro è raccontata una estate trascorsa dalla famiglia della piccola protagonista nella Costa Brava. Più che una storia con un inizio, uno svolgimento ed una fine, è una raccolta di episodi salienti nella vita di famiglia, con rinvii, quindi, al passato. La storia in sé non mi è sembrata molto significativa, sono più importanti i personaggi con le loro caratteristiche tipiche, i loro difetti e i loro pregi, i comportamenti di fronte alle avversità e il loro rapporto con il denaro, i beni materiali, il lavoro e le città di soggiorno. Spiccano la zia Olga, alle prese con un matrimonio infelice, e la mamma della protagonista che risulta essere “più figlia, che madre”. I libri della Sánchez, pur non essendo capolavori della letteratura, non mi sono mai dispiaciuti, ma questo mi ha un po’ spiazzata. Questi episodi raccontati in modo slegato l’uno dall’altro e senza una cronologia temporale netta, mi hanno infastidita parecchio.

Anto Spanò