Vianne e Isabelle sono due sorelle distanti per età e stili di vita. Vivono in Francia, Vianne la sorella maggiore in campagna insieme alla propria famiglia, Isabelle girovaga da un collegio all’altro. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, le loro vite e quella di tutti i francesi verranno stravolte dall’occupazione nazista. La Francia si divide in due, la parte del nord è occupata dai tedeschi, nella parte meridionale si costituisce un governo fantoccio guidato dall’eroe della prima guerra mondiale, il generale Petain, nasce il cosiddetto governo di Vichy. L’ usignolo è sicuramente un romanzo storico ma ricco di passione, emozioni, di empatia totale tra il lettore e le pagine. Le vicende delle due sorelle emozioneranno certamente, la lacrima è quasi obbligatoria durante la lettura impregnata di drammaticità, dolore, amore, speranza, riscatto e perdono. Vianne e Isabelle sono così differenti tra loro per carattere, ideali e modi di vedere la vita. Ognuna di esse combatterà la propria guerra, contribuiranno in modo diverso alla Resistenza. La guerra le porterà ad allontanamenti, scontri e a confronti. Molti libri e opere cinematografiche hanno celebrato la Residenza grazie alle gesta di solo uomini a combattere per la libertà. La Storia nel tempo è stata ingiusta con le donne spesso collocate nel dimenticatoio o relegate sempre con partecipazioni secondarie. L’usignolo è un omaggio per le tante donne che si sono adoperate in prima linea affinché il nazifascismo crollasse e ritornasse la libertà e la democrazia.

Edizione Mondadori

Antonio Martino