Questo libro è un’autobiografia. La prima pagina introduce se stessa; il suo carattere, la sua schiettezza: “Sono soltanto una persona che ha il coraggio di dire quello che pensa, di fare quello che crede debba essere fatto, di vivere come vuole vivere: senza paura. O meglio, tentando di non cedere alla paura”. Con questa frase la Fallaci mette subito in chiaro  chi si ha di fronte. Come tutte le biografie l’inizio è legato alla sua nascita e alla descrizione della famiglia e del rapporto con i famigliari, nonché tutta la formazione della protagonista. La prima parte è incentrata su tutto quello che ha fatto per essere quella che è diventata. Man mano che si va avanti con la lettura  Oriana è ormai una giornalista, si viene a contatto con le sue idee e su come sono nati i suoi libri, prendendo qualche pagina di quest’ultimi e aggiungendo le varie spiegazioni. Chi ancora non “conoscesse” la Fallaci, consiglio di leggerlo; in questa autobiografia ci sono tutti i presupposti per approfondire il suo pensiero attraverso i suoi lavori. Una donna che ha sempre avuto la voglia di combattere, i soprusi, le ingiustizie, il male fisico. Io però, non mi sono avvicinata a lei con questo libro, ne ho letti altri prima di questo, ma devo dire che questo  ha consolidato l’ammirazione per questa donna. Una donna che la ami o la odi, tuttavia chi la odia non l’ha mai capita o non ha avuto voglia di capirla. Lei aveva le sue convinzioni radicate fino al midollo, però non ha mai cercato di cambiare l’opinione altrui (vedi soprattutto Lettera ad un bambino mai nato). La Fallaci ha parlato sempre in condizione delle sue vicende personali, ma quando si è un personaggio pubblico, le persone non vedono l’essere umano; vedono chi, con la loro opinione, abbia influenza nella società. Mi sono avvicinata alla sua figura un po’ tardi, nonostante ciò, mi ha trasmesso tutto in un “istante”. E’ nata per essere donna, per affermarsi come donna, non ha mai voluto prendere il posto degli uomini, ma essere donna in mezzo a loro, e nei suoi libri lo ha sempre affermato. Leggete questo libro per chi non ha letto altro: vi verrà di leggere tutto di lei. Per chi ha letto i suoi libri più famosi, leggetelo perché è una donna che ha fatto la storia ed è la sua storia.

recensione di Elena Antonini

 

Collana: Best BUR
Anno edizione: 2017
Formato: Tascabile
In commercio dal: 14 settembre 2017
Pagine: 267 p., Brossura
  • EAN: 9788817096331
Libri di Oriana Fallaci
Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice e giornalista italiana. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo.
Ha intervistato i grandi della Terra e come corrispondente di guerra ha seguito i conflitti più importanti del nostro tempo, dal Vietnam al Medio Oriente. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Ha scritto:  I sette peccati di Hollywood (1958), Il sesso inutile (1961), Penelope alla guerra (1962), Gli antipatici (1963), Se il Sole muore (1965), Niente e così sia (1969), Quel giorno sulla Luna (1970), Intervista con la storia (1974), Lettera a un bambino mai nato (1975), Un uomo (1979), Insciallah (1990), la Trilogia composta da La Rabbia e l’Orgoglio (2001), La Forza della Ragione (2004) e Oriana Fallaci intervista sé stessa – L’Apocalisse (2004), Intervista con il Potere (2009) e Saigon e così sia (2010). Rizzoli ha pubblicato postumi gli inediti Un cappello pieno di ciliege (2008), Intervista con il Potere (2009), Saigon e così sia (2010), Intervista con il Mito (2010), Il mio cuore è più stanco della mia voce (2013), Viaggio in America (2014), Le radici dell’odio (2015), Pasolini. Un uomo scomodo (2015), La paura è un peccato. Lettere da una vita straordinaria (2016), Solo io posso scrivere la mia storia. Autoritratto di una donna scomoda (2016) e 1968. Dal Vietnam al Messico. Diario di un anno cruciale (2017), La vita è una guerra ripetuta ogni giorno (2018), Se nascerai donna (2019).