Narrazione lenta e potente, per un viaggio nel cuore dell’Africa selvaggia, brulla,cupa ma affascinante proprio come la voce di Kurtz; viaggio nell’abisso dell’animo umano, alla scoperta della crudele esperienza del colonialismo; atmosfera angosciante,dura,profonda sulla natura umana.Attraverso il racconto di Marlow,Conrad catapulta il lettore in una realtà scomoda ma da cui si viene attratti nonostante tutto.Le descrizioni sono molto dettagliate e aiutano a definire meglio il tormento del narratore,le sue emozioni, le sue sensazioni che diventano anche quelle di chi legge. Romanzo che fa riflettere. Consigliato a chi ama i classici.
Paola Caponigro