Tre corpi sfigurati vengono rinvenuti sotto una profonda coltre di neve nel famoso parco moscovita di Gorky park. Arkady Renko, capo della polizia omicidi, fin da subito capisce che sarà un’indagine difficoltosa e insolita. Ostacolato dal KGB, dal potere politico, dall’interesse economico, il caso risulterà essere al centro di un intreccio internazionale. Gorky park è un thriller di successo per il suo periodo storico, in un mondo “governato” ancora dalle due superpotenze: la Russia e gli Stati uniti. La suspense, i diversi omicidi, il velo di omertà, i personaggi interessanti e misteriosi, renderanno la lettura avvincente. Una storia d’amore travagliata sarà la perfetta cornice per una trama entusiasmante. Dal romanzo è stato tratto anche il film omonimo che nel suo tempo riscosse un discreto successo. Personalmente il thriller, il poliziesco non sono tra i miei generi preferiti. Ma ho un ricordo recondito di quando ero bambino e nella libreria di casa dei miei genitori, scoprii questo libro e mi rimase impressa la copertina e il nome particolare Gorky. Successivamente attraverso letture più approfondite scoprii chi fu Maksim Gor’kij, ma questa è tutta un’altra storia.

Antonio Martino