Ginia è una sedicenne di Torino e attraverso i suoi occhi vediamo l’improvvisa maturazione degli adolescenti. Dai suoi occhi assistiamo a quello che succede a tutti: il passaggio dal vedere le cose della vita con innocenza e forse superficialità al duro impatto con il primo amore, le prime gelosie e i primi dubbi di sé. Ginia è una ragazza riservata che tramite l’amica Amelia, esuberante modella per pittori, conosce Guido, pittore anch’egli. Il tutto narrato nell’arco di una stagione; è una storia d’iniziazione alla vita potremmo dire che però mi ha lasciata insoddisfatta, come se mancasse una sensazione o una descrizione in più per immedesimarmi nella protagonista. Cesare Pavese è uno scrittore capostipite della letteratura italiana del novecento, che però non riesco a capire se è davvero nelle mie corde. Lo stile è molto veloce, ma mai banale.
Luana Indelicato