La giovane autrice Eleonora Cabiddu debutta con un romanzo d’amore scorrevole, con uno stile narrativo frizzante che appassiona pagina dopo pagina, dando la netta sensazione di essere su un set cinematografico. L’autrice descrive molto dettagliatamente i protagonisti, ma soprattutto analizza i sentimenti che essi provano, regalandoci intense emozioni, senza scivolare mai nella banalità. Il romanzo ha come tema principale la bella ma travagliata storia d’amore tra Cloe e Richard. Un amore profondo, intenso, ma per questo non immune da sofferenze, incomprensioni, che portano la giovane protagonista” dalla stelle alle stalle “in pochissimo tempo, facendola sentire vuota, incompresa. Il racconto, suddiviso in brevi capitoli, racconta la storia di Cloe, studentessa brillante al primo anno di college che conosce l’affascinante Richard appena si trasferisce al Campus con la sua amica storica Maya. Tra Cloe e Richard nasce un’intensa amicizia che si trasforma velocemente in amore. Richard è un ragazzo con un passato difficile e con una ferita ancora aperta: la scomparsa prematura del fratello minore Luke. Sarà proprio lo strappo nell’anima di Richard che porterà i due innamorati a lasciarsi e riprendersi infinite volte. L’epilogo è inaspettato, incuriosisce e lascia dedurre che ci sarà un sequel. All’interno del racconto, la Cabiddu non ci parla solo di amore tra uomo e donna, o dei rapporti di amicizia tra giovani adulti, ma affronta tematiche difficili come il dolore per la perdita di una persona cara ed il complicato rapporto genitori-figli. Molto azzeccata la scelta di cambiare la voce narrante all’interno dei capitoli, facendo comprendere la stessa situazione dal punto di vista dei vari protagonisti.

recensione di Ilaria Cecchi

 

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