La storia si svolge a Gerusalemme ed è tutto dire la scelta di questa meravigliosa città che è perfetta location della vicenda e di quanto intercorre tra i 3 personaggi principali: due giovani e un cane. Assaf,16 anni, è un buon ragazzo, paziente e volenteroso, impegnato in un lavoro stagionale per guadagnare qualcosa per i suoi studi. Il suo contratto presso il Comune prevede che debba restituire un cane e la relativa multa per lo smarrimento ad una ragazza. Il bravo ricercatore si mette subito in movimento con Dinka al guinzaglio, anche lei buona, mansueta ed ubbidiente al comando di ‘correre’ per raggiungere la sua padroncina, senza badare, entrambi, al caldo e alla stanchezza. Dall’altra parte della immensa capitale, affollata e piena di vita, c’è lei, Tamar, fuggita di casa in cerca della Libertà ma che ora vive una situazione deprimente, costretta a suonare e ballare in piazza per guadagnarsi il ricovero notturno e cibo. Ogni sera deve dare al tipo losco Pessah che recluta i giovani sbandati come artisti di strada, tutti gli introiti in cambio di droga che lei non usa. In mezzo ai due c’è Teodora, la suora che vive nell’assoluto silenzio scelto da volontaria nel convento di clausura circondata da centinaia di libri sparsi ovunque. Si è presa l’impegno morale di aiutare tutti ed anche adesso darà una spunta nella ricerca di Tamar. Ma alle domande sul perché viva così, lei racconta che ormai oltre le sue rughe l’è rimasto solo il suo grande amore morto in guerra che vive ancora nella sua mente e lo sarà per sempre. Ma perché Assaf cerca Tamar? Entrambi hanno due obbiettivi da risolvere: salvare! Assaf il cane e Tamar suo fratello Shayl che si stava liberando dalla droga ma vivendo solo è di nuovo in grande pericolo. Si ritroveranno dopo tante avventure grazie all’aiuto incondizionato di molti personaggi col cuore aperto; essi permetteranno a Tamar di organizzare la fuga dalla prigione col fratello e di ricongiungersi ai genitori ma anche di incontrare Assaf, perdutamente innamorato di lei che già conosceva, e consegnare a lei Dinka. Con questo finale tipo “Happy Ending” ognuno si ricolloca nel giusto ruolo di persone che lottano per riconquistarsi il diritto alla libertà di vivere in amicizia vera e voglia di aiutarsi che è fondamentale per esistere. Il libro si legge scorrevolmente e tutto d’un fiato. L’autore descrive bene i personaggi, le loro fatiche di vivere in una città plurietnica e spinge il lettore a voler conoscere cosa succede dopo ogni ostacolo e sperare di giungere al successo finale di ritrovarsi. Ci sembra di correre con loro, quasi a sottolineare che la vita è una corsa ma è importante avere ‘qualcuno con cui correre ‘per alleviarci nelle difficoltà.

 

recensione di Maria Cisonna

 

Traduttore: Alessandra Shomroni
Editore: Mondadori
Edizione: 4
Anno edizione: 2008
Formato: Tascabile
Pagine: 362 p., Brossura
  • EAN: 9788804582519